Nella giornata di ieri abbiamo presentato la tessera di riconoscimento dell’anno 1905, seguendo il già accennato programma editoriale che prevede la pubblicazione delle tessere del PSI, nei loro cento anni di vita, con ricorrenza giornaliera.

La Biblioteca Arturo Chiari vi introduce oggi alla “seconda puntata” di questa entusiasmante carrellata di immagini. A ben dire sarebbe la “terza“, se ci permettete di  aggiungere quella introduttiva e di presentazione di cui vi includiamo qui il collegamento ipertestuale per coloro che non hanno avuto modo di leggerla.

Senza indugio ulteriore, ecco quindi ai nostri lettori l’introduzione alla Tessera di riconoscimento dell’anno 1906.

[…] La tessera del 1906 riproduce un’immagine altamente espressiva: due mani in primo piano, due pugni chiusi, spezzano una spada: una simbologia pacifista che pare voglia scongiurare, intuendone il pericolo, l’avvicinarsi della guerra.

Questa spada spezzata, questo ferro spezzato, richiama anche le catene, l’immagine di Spartaco e della rivolta degli schiavi, i condizionamenti subiti dai lavoratori, a significare la loro voglia di cambiamento e di emancipazione.

Sullo sfondo ancora un cielo rosso e una città con le fabbriche fumanti. Se le prime due tessere presentano una iconografia centrata sulle città e sulle fabbriche – quasi una fuga nel futuro, visto che l’Italia era ancora essenzialmente agricola e il socialismo aveva prima di tutto una base contadina – ecco che le tessere successive, presentano una realtà ben diversa. […]

Appuntamento ai nostri lettori, a domani, per scoprire le differenze e la Tessera di riconoscimento dell’anno 1907.

 

[Articolo presentato da: Giorgio Bertuzzi Campreciós]

[FONTE: REPRINT delle tessere del PSI – Cento Anni di Tessere Socialiste, Edizioni Argomenti – Edar Libri – Roma]

[DISPONIBILE: alla lettura e consultazione presso la Biblioteca Arturo Chiari sita presso l’Istituto Studi Sindacali in via Lucullo, 6 – 00187 Roma – tel.064753377]