Finalmente, nel 1824, in Gran Bretagna, l’attività sindacale cessò di essere illegale. Fu una fioritura di sindacati, la prima della storia. Molte delle loro energie furono inizialmente spese nell’alleanza con la borghesia per ottenere la riforma elettorale, per limitare lo strapotere politico aristocratico.
Nel 1832, la riforma arrivò, ma fu una delusione per i lavoratori: le correzioni andavano a favore della borghesia ma non degli operai.
La reazione fu lasciar perdere la politica e dedicarsi alle rivendicazioni propriamente sindacali. E tentare di costruire un grande sindacato generale.
Anche questo secondo obiettivo, però, non fu raggiunto, nonostante diversi tentativi.
Tra i grandi sindacalisti delle origini, l’irlandese John Doherty, filatore, attivo sulla scena di Manchester.
Mostra storica del sindacalismo riformista italiano/7