La UIL non è stata fatta in un giorno/2: il caso di Ravenna
Dopo Biella, parliamo di Ravenna
La locale struttura della FIL, la FIL Provinciale di Ravenna, preoccupata di non disperdere la propria organizzazione, decise di attendere prima di compiere la propria scelta, anche dopo che la componente autonomista della FIL aveva partecipato alla nascita della UIL e la componente fusionista a quella della CISL.
Decisivi furono infine gli interventi di Amedeo Sommovigo, e al II Congresso della FPL di Ravenna, nel 1952, prevalse nettamente la mozione per l’adesione alla UIL, e Manlio Monti divenne il primo segretario generale della UIL di Ravenna.
Illustrazione: bandiera storica della UIL di Ravenna
Piccola storia del sindacalismo riformista italiano/23