I Consigli Generali Cgil, Cisl, Uil, del 24-25 luglio 1972, a Roma, ratificarono la nascita della Federazione Unitaria CGIL-CISL-UIL. Non l’unità organica che molti avevano sperato, ma una soluzione che comunque darà uno sbocco positivo, unitario, a un movimento possente di lotte sindacali e sociali, di cui il ciclo più noto è l’Autunno Caldo del 1969, facendone fruttare la spinta con conquiste dentro e fuori i luoghi di lavoro, favorendo importanti riforme a favore del mondo del lavoro.

Tra i meriti maggiori di quella stagione, il ruolo che il sindacato svolgerà nella sconfitta del terrorismo. La Federazione Unitaria si infrangerà sull’intervento sulla scala mobile per fermare la corsa dell’inflazione (1984).

La UIL negli ultimi anni ha più volte evocato la prospettiva di una nuova Federazione Unitaria, per affrontare i grandi problemi dell’oggi e del domani della classe lavoratrice, con modalità di decisione che superino l’uso del veto.

Nelle immagini:

un cartello della Federazione Unitaria.
Le bandiere unitarie della FLM (metalmeccanici).
FULC (chimici)
Un manifesto della FULTA (tessili)
Una foto di una riunione della segreteria della Federazione Unitaria
Un bracciale del servizio d’ordine UIL del ’69 (donato all’Istituto Studi Sindacali da Renato Ferrari, storico dirigente dei tessili)