Il sindacato nacque in risposta agli sconvolgimenti portati dalla rivoluzione industriale di fine Settecento.
L’industria comportò un nuovo salto di civiltà: dopo decine e decine di migliaia di anni di caccia e raccolta, Homo Sapiens si era dedicato all’agricoltura, e dopo circa 10mila anni di agricoltura, nell’ultimo quarto del Settecento fu inventata l’industria.
In Inghilterra e Scozia, dove l’industria mosse i primi passi, nacquero le fabbriche, le città industriali che accoglievano, in quartieri privi di adeguati servizi, lavoratori provenienti dai villaggi e dalle campagne.
Donne e bambini lavoravano un numero spropositato di ore, soprattutto nel tessile. Appena di poco migliori le condizioni degli operai maschi (soprattutto nel metallurgico).
Gli orrori di Manchester, capitale dell’industria tessile: il poeta William Blake evocò le oscure macine di Satana (dark satanic mills) riferendosi allo spettacolo impressionante degli opifici industriali delle origini. Poco meno pesante la situazione a Birmingham, centro dell’industria metallurgica.
Nei primi decenni della rivoluzione industriale, non fu consentito ai lavoratori di organizzarsi per fronteggiare le conseguenze della rivoluzione industriale.
In Inghilterra, ogni forma di associazionismo era proibita dai Combination Acts, con la motivazione che andava evitata qualsiasi conflittualità interna a causa delle guerre con Napoleone. In Francia, la rivoluzione fu ostile alle organizzazioni dei lavoratori che venivano viste come residui dell’Ancien Régime, non distinguendo le gilde medievali dalle nuove organizzazioni di lavoratori dipendenti: con la legge Le Chapelier, del 1791, non solo furono abolite le corporazioni, ma fu anche introdotto il “delitto di coalizione”.
La repressione dei primi tentativi di organizzazione operaia fu durissima. Non solo quando si esprimeva con modalità clandestine e violente (come nel caso del Luddismo, il cui culmine si ebbe nel 1811), ma anche quando agiva in modo pacifico (come nel massacro di Peterloo, Manchester, 1819).
Finalmente, a Napoleone vinto da anni ormai, nel 1824 in Inghilterra fu abolita la legislazione dei Combination Acts e fu possibile fare sindacalismo alla luce del sole (il che non significò comunque la fine delle reazioni violente al nascente movimento operaio). In questo 2024, dunque, il libero sindacalismo compie i suoi primi 200 anni.
Auguri al sindacato, l’organizzazione che ha maggiormente contribuito a migliorare la qualità della vita nel mondo occidentale.