ACCADDE OGGI – Roma, 10 marzo 2021 Viene firmato l’accordo per il PA
Firmato il Patto Governo-sindacati per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale
Coesione sociale e creazione di buona occupazione saranno i pilastri fondamentali di ogni riforma e ogni investimento pubblico contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Lo stabilisce il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale firmato il 10 marzo nella Sala Verde di Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. L’accordo riconosce alla Pubblica Amministrazione il ruolo centrale di motore di sviluppo e catalizzatore della ripresa.
Il Patto si colloca nel solco di un’azione di rilancio del Paese, volta a realizzare gli obiettivi cruciali della modernizzazione del “sistema Italia” e dell’incremento della coesione sociale, a partire dalla straordinaria opportunità offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Innovazione e coesione sono obiettivi centrali dello storico programma Next Generation EU e saranno perseguiti simultaneamente. Un Paese più moderno, infatti, può offrire servizi migliori e maggiori opportunità di sviluppo ai propri cittadini; al contempo, un Paese più coeso assicura che ogni persona possa sentirsi parte del processo innovativo e che ciascuno possa trarre beneficio dagli sforzi comuni.
In questa ottica, il Patto afferma che ogni pubblico dipendente dovrà essere titolare di un diritto/dovere soggettivo alla formazione continua, al fine di essere realmente protagonista del cambiamento, e che la Pubblica Amministrazione dovrà utilizzare percorsi formativi di eccellenza, adatti alle persone e certificati.