luciano rufinoMuore a Roma Luciano Rufino (Melfi, 30 gennaio 1926 – Roma, 25 giugno 1985) è stato un sindacalista e politico italiano.

È stato segretario dell’Unione Italiana del Lavoro e della Federazione CGIL, CISL, UIL. È stato eletto senatore durante la VII Legislatura della Repubblica, il 20 giugno 1976

federazione unitaria cgil cisl uil

[…] La riunione del Direttivo federale si svolge in un momento particolarmente complesso nella vita del paese, quindi il dibattito deve essere rigidamente ancorato alla realtà del momento, alle preoccupazioni ed alle aspirazioni non solo dei lavoratori, ma anche di altri strati sociali che con sempre maggior certezza vedono oggi nelle indicazioni e negli obiettivi del sindacato un punto di riferimento certo per superare la crisi.   Così come non basta collocare il nostro dibattito sull’unità in funzione soltanto dell’avanzata della nostra proposta politica.

imagesLa minaccia fascista sulle istituzioni democratiche e i tentativi non certo sconfitti di imporre una soluzione delle crisi economica col supporto di una tensione politica e di uno scontro sociale rendono l’unità sindacale una necessità stessa per la difesa della democrazia e l’avanzata del paese.

Proprio per questo siamo d’accordo con la relazione Storti e con le indicazioni in essa contenute per una realizzazione dell’unità in tempi certi – cioè i congressi confederali -, per un progetto politico quadro di unità, i cui contenuti, del resto, sono già stati denifiti nei documenti unitari di questi anni.

Ritengo che il Direttivo debba approvare questa relazione, approfondire successivamente il dibattito con i lavoratori, per giungere entro breve termine ad una convocazione dei consigli generali. Non drammatizzo i contrasti, che pure ci sono in questo Direttivo, perchè anche nel passato alcuni punti di avanzata unitaria sembravano insormontabili, ma successivamente il confronto con i lavoratori ha permesso di superarli.

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Il richiamo alla unità di tutti ha un significato di contenuti, non di sommatoria ad ogni costo, nel senso che tutti devono partecipare al dibattito ed alla costruzione unitaria; ma è sempre possibile che si abbiano autoesclusioni.

La migliore funzionalità della Federazione, col superamento del voto di organizzazione e con le altre proposte, del resto espresse nella relazione, è una garanzia che intanto il processo unitario va avanti, ha il supporto di nuovi strumenti e di nuovi di modi di confronto, che arricchiscono il dibattito e non lo rendono schiavo di logiche precostituite[…] pp.16

 

Disponibile presso la Biblioteca Nazionale UIL Arturo Chiari