20 febbraio 1882 nasce a Berna in Svizzera Margarethe Haregger (Berna, 20 febbraio 1882 – Minusio, 23 settembre 1963) è stata una sindacalista svizzera.
Era la prima segretaria delle lavoratrici del SGB. Sotto la sua guida il movimento operaio in Svizzera acquisì un profilo politico e divenne sempre più femminista. Hardegger non solo ha sollevato la questione del suffragio alle donne all’interno del movimento sindacale, ma anche dell’assicurazione per la maternità e l’idea delle faccende domestiche a pagamento.
Margarethe Hardegger ha fatto un apprendistato come telefonista, e subito dopo, con l’aiuto del suo futuro marito, August Faas, ha conseguito l’esame di maturità. Nel 1903 fonda insieme ad altri l’associazione dei lavoratori tessili di Berna. Nel 1905, già madre di due figlie, divenne la prima segretaria dei lavoratori della Federazione svizzera dei sindacati e abbandonò gli studi di legge a favore di questo incarico. In questa posizione, che ha ricoperto fino al 1909, ha fondato varie sezioni sindacali e cooperative di consumatori , insieme alle riviste femministe The Champion e L’Exploitée. Nel 1909, le divergenze con la gestione dell’SGB (la sindacalista era convinta antimilitarista) erano troppo grandi, e fu licenziata.
Già nel 1908 aveva fondato insieme a Gustav Landauer la Lega socialista e il suo giornale The Socialist. Dopo aver perso il lavoro presso l’SGB, si è concentrata principalmente su queste due avventure, ma ha anche litigato con Landauer. In contrasto con questo, ha apertamente difeso l’amore libero e i diritti delle donne e ha anche rappresentato questa linea nel “socialista”. Nel 1913, fu condannata per falsa testimonianza in favore di Ernst Frick e Landauer, prese questo come scusa per allontanarli dalla Lega Socialista. Già nel 1915, entrò nuovamente in conflitto con la legge e fu condannata a un anno di prigione per il sostegno all’aborto.
Dopo ciò, si è rivolta sempre più all’idea di amore libero. Nel 1919 fondò una comunità rurale a Herrliberg vicino a Zurigo, nel 1920 il falansterio “Villino Graziella” a Minusio, vicino a Locarno . Il progetto è fallito a causa della mancanza di capitali e disaccordi interni.
[…] A Padova si tiene nel 1911 il III congresso della CGdL che approva l’indirizzo seguito dalla Direzione.
Viene subito stabilito che le Cooperative di produzione socialiste possono aderire alla Confederazione. La sede della CGdL viene trasferita da Torino a Milano.
Il congresso di Basilea della “Seconda Internazionale” nel novembre 1911, conferma intanto la parola d’ordine”guerra alla guerra”.
Nel marzo 1912 in seguito al fallimento dell’attentato anarchico contro il re Vittorio Emanuele II, i deputati compresi Bissolati, Bonomi e Cabrini, si recano al Quirinale per felicitarsi con il sovrano per lo scampato pericolo.
Prendendo spunto da tale gesto, al XIII congresso del PSI (Reggio Emilia, luglio 1912) la corrente rivoluzionaria, che ha la maggioranza, approva l’ordine del giorno Mussolini di espulsione di tre deputati e di Podrecca dal PSI. Segretario del Partito viene eletto Lazzari e Mussolini assume la direzione dell’ “Avanti!”. Il congresso decide di seguire il “metodo intransigente, come logica e necessaria derivazione del concetto e della pratica della lotta di classe, che consente solidarietà di interessi fra classe dominata e classe dominante”.
Nel luglio 1912 gli espulsi fondarono il Partito socialista riformista italiano. Nelle elezioni dell’ottobre 1913 (XXIV legislatura) i cattolici appoggiarono Giolitti alle elezioni (patto Gentiloni). Sono le prime elezioni a suffragio universale maschile. Il PSI ottiene 52 deputati e 883.000 voti; il Partito socialista riformista 19 deputati e 196.000 voti.
Al XIV congresso del PSI (1542 sezioni con 47.000 iscritti) nell’aprile 1914 viene decisa l’espulsione dei massoni dal Partito e prevale, nelle questioni elettorali, il metodo della più assoluta intransigenza.
Intanto mentre la “Seconda Internazionale” cerca di anticipare il suo Congresso per discutere dell’imminente guerra, i socialisti tedeschi e quelli francesi appoggiano i credi di guerra votati dai rispettivi parlamentari.
In Italia il PSI riporta brillanti vittorie alle elezioni amministrative del 14 giugno 1914 conquistando il comune di Milano e Bologna.
Nel maggio 1914 il quarto congresso della CGdL, che si tiene a Mantova, affronterà i problemi della disoccupazione. Si auspica l’aumento della produzione e della ricchezza nazionale.
La Confederazione conta ora 327.000 iscritti […]pp.110
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