di –  Giorgio Bertuzzi Campreciós –

Oggi presentiamo una tessera, quella del 1913, che è una congiunzione tra quelle della “serie oro” e quelle tra il il 1914 e il 1918 legate alle tematiche del “dramma della Grande Guerra” e alle influenze grafiche “Liberty“.

Con oggi, nella trattazione degli argomenti delle tessere del Psi, introduciamo anche degli approfondimenti prendendo spunto dalle nostre letture. Sono infatti attivi in questo articolo, e lo saranno anche nei prossimi, dei collegamenti ipertestuali che rimandano ad altri autorevoli contenuti presi dalla Rete.

E’ una iniziativa che prendo sull’onda del desiderio di voler fornire ai nostri lettori uno strumento di studio e di ricerca che permetta anche il divagare e l’acquisire di nuove conoscenze. Come sempre, buona lettura e consultazione a tutti.

[…] Con la tessera del 1913 si ha un cambiamento notevole di immagine: la tessera è disegnata da Giuseppe Scalarini il famosissimo ed efficacissimo disegnatore dell’Avanti!.

Posso dire di essere nato una seconda volta. E’ avvenuto quando l’Avanti! ha pubblicato la mia prima vignetta.

Questa frase è certamente vera, in quanto la sua notorietà è strettamente legata al suo lungo sodalizio con il quotidiano socialista, iniziato il 13 ottobre 1911 e finito quindici anni dopo, quando in fascismo prese il potere.

Ma è anche vero che il movimento socialista deve molto a Scalarini: i suoi disegno non hanno solo valore di veri e propri articoli di fondo, ma sono statti ripresi e riprodotti in una impressionante quantità di volantini, di opuscoli, manifesto, giornali locali del Psi.

Stampati in migliaia e migliaia di copie, hanno contribuito a diffondere le idee socialiste, a concretizzarle nella immaginazione popolare. Le sue vignette, sintetiche al massimo e nello stesso tempo ricche di particolari, sono tra le immagini migliori della grafica socialista.

Nella tessera del 1913, un giovane guida un corteo e la fiaccola-sole che tiene alta porta la scritta “Partito Socialista Italiano”.

E’ questo modo nuovo, sintetico, efficace di raffigurare la sfruttatissima simbologia del sole, della luce, del fuoco, per presentare l’imminente avvento del progresso, dell’avvenire socialista.

Il sole, la luce, il fuoco, visti anzitutto come sorgenti di vita e di rinnovamento, come simboli della società da costruire: e il socialismo, per usare le parole di Giuseppe Garibaldi, visto come il sole dell’avvenire.

Accanto al sole, altre immagini di luce, come la fiaccola, vengono molto usate nei primi anni del secolo con il significato di sete di conoscenza, di consapevolezza.

Anche in questo caso, il movimento socialista non ha fatto che prendere e rileggere in chiave nuova segni e allegorie già diffusi: questo legare per esempio la luce alla conoscenza e alla emancipazione è facilmente riconducibile alla iconografia sacra, con un chiaro nesso rivoluzione uguale redenzione.

Il fuoco, tra i segni di luce/calore ha invece in special modo il significato di purificazione, mentre la fiaccola è una allegoria della conoscenza, della maturità, del sapere, della libertà e della verità.

Quanto questa simbologia abbia riferimenti con quella del mondo cattolico è evidente proprio in questa tessera di Scalarini, per il chiarissimo richiamo all’ostensorio.

Le tessere che vanno dal 1914 al 1918 sono un altro blocco a sè, sia per la tematica, legata al dramma della guerra oramai incombente e poi drammaticamente presente, sua per le loro influenze Liberty, legate all’accademismo italiano.[…]

[FONTE: REPRINT delle tessere del PSI – Cento Anni di Tessere Socialiste, Edizioni Argomenti – Edar Libri – Roma]

[DISPONIBILE: alla lettura e consultazione presso la Biblioteca Arturo Chiari sita presso l’Istituto Studi Sindacali in via Lucullo, 6 – 00187 Roma – tel.064753377]