Questa mostra aggiunge altre immagini alla storia oramai centenaria della grafica e della iconografia socialista. Sono immagini molto belle ed efficaci che ripropongono al visitatore i manifesti realizzati in questi anni da Ettore Vitale per l’Ufficio Comunicazione e Immagine del Partito.

Il PSI ha sempre seguito con particolare attenzione i problemi legati alla visualizzazione dei propri messaggi affidando alle cure di un professionismo qualificato e sperimentato la grafica del partito, realizzando così una immagine coordinata che si è imposta per la sua chiarezza per la sua incisività, per il suo rigore e la sua modernità.

Non quindi campagne elettorali, manifesti per convegni e iniziative, copertine di opuscoli e depliant slegate l’una dall’altra, difficili da identificare come prodotti dello stesso partito, ma comunicazioni, appunto, coordinate e quindi più efficaci.

Si è trattato e si tratta di una immagine socialista che ha destato interesse e attenzione non solo nel Partito e negli elettori, ma anche tra gli “addetti ai lavori” pubblicitari, grafici, professionisti della comunicazione.

Le scelte riformiste degli anni Ottanta, che portato il PSI a riappropriarsi meglio e più approfonditamente di tutto il proprio patrimonio storico, culturale e politico, hanno avuto quindi una loro efficace visualizzazione.

L’integrazione tra messaggio politico e linguaggio visivo, tra il contenuto della comunicazione stessa, è stato in questi anni molto forte ed efficace: visitando questa mostra se ne ha una chiara dimostrazione.

A pochi anni dal nuovo secolo, il PSI si appresta a celebrare il suo centesimo anniversario: il più vecchio dei partiti italiani, grazie alla sua politica e grazie alla sua immagine, è oggi più che  mai giovane.

BETTINO CRAXI