[…] Dalla risaia
La lotta tra le organizzate e le crumire si è fatta aspra, e in Lomellina infierisce la reazione padronale e militaresca. Furono arrestati il maestro Riba, le operaie Pavesi e Boselli; maltrattate altre donne ree soltanto di voler restare fedeli ai contratti proposti dalla organizzazione.
Noi stigmatizziamo la provocazione brutale della forza pubblica e ci dichiariamo solidali colle valorose scioperanti.
Argentina Altobelli, Carlo Azimonti, Egisto Cagnoni, Nino Gasperini, le compagne propagandiste del gruppo socialista di Milano, l’avvocato Sarfatti, assistono coll’opera loro, colla parola incoraggiante, colla strenua difesa le lavoratrici costrette a scioperare, o a mettersi contro alle compagne di lavoro incoscienti o sobillate dai fittabili e dai caporali.
Vada a loro il nostro saluto e l’augurio perché trionfi la ragione del loro diritto, e perché la loro resistenza sia monito ai prepotenti ed esempio suggestivo per le ingannate crumire.
La compagna Teresina Meroni dal 20 al 26 p.p. ha fatto un giro di propaganda nel comasco, parlando alle operaie dei vari stabilimenti tessili, incoraggiandole all’organizzazione e illuminandole sulla nuova legge per la Cassa di maternità.
La nostra Meroni fu dunque festeggiata e applaudita.
Mentre il giornale va in macchina, si fa a Vigevano il processo alla nostra valorosa compagna Giselda Brebbia accusata di reato di stampa.
A lei l’espressione della nostra solidarietà in quest’ora di battaglia – a lei l’augurio che i giudici sentano essere ormai venuto il tempo in cui la verità, scottante e ledente interessi lochi e foschi, devono trovare la sua strada nella libera palestra del giornalismo non sovvenzionato.

Da Noli (Savona)

Il 1 Maggio si inaugurò a Noli la bandiera della nuova sezione socialista.
Col primo treno partirono da Savona molte compagne, insieme ad un forte numero di socialisti.
A Spotorno, paese vicinissimo a Noli, ci attendevano alla stazione numerosi compagni socialisti; e tutti in corteo proseguirono per Noli.
Sul nostro passaggio, si fece una larga distribuzione di opuscoli e giornali socialisti; le compagne che facevano parte del corteo, non mancarono di distribuire gratis, a titolo di propaganda, a tutte le donne, la <<Difesa delle Lavoratrici>>.
Giunti a Noli, dove vennero distribuite cento copie della nostra <<Difesa>>, si aprì il comizio con molti discorsi, tutti rivolti in parte anche alle donne, reclamando i loro diritti politici, spronandole alla organizzazione contro lo sfruttamento padronale, ed esortando infine le donne ad associarsi ai loro uomini nella buona battaglia.
Fu, per quei due paesi, una buona e vera propaganda femminile.
Il seme, sparso nel 1 maggio di quest’anno, ci dà buon affidamento di raccogliere a suo tempo il buon frutto.

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Tratto dal libro “Anna Kuliscioff – gli scritti sulla condizione della donna” di Maricla Boggio e Annabella Cerliani

Disponibile presso la Biblioteca Nazionale UIL Arturo Chiari