ACCADDE OGGI – 28 ottobre 2011 Sciopero nazionale del Pubblico Impiego contro i costi della politica.
“La paura e la speranza” di Giulio Tremonti
28 ottobre 2011 – UILPA – UILFPL – UILSCUOLA – UILRUA
Sciopero nazionale del Pubblico Impiego contro i costi della politica.
[…] Il primo pensiero politico organizzato è stato espresso da Platone nella Repubblica. Qui la politica è téchne, nella sua forma superiore:<<E téchne politiké>>.
L’immagine usata da Platone è quella del timone come strumento di governo di una nave. Un’arte, la politica, che tra le arti è la più complicata, perchè occorre insieme conoscere la nave e l’equipaggio, la superficie del are, i fondale, le stelle.
Non possiamo fermare il mondo, ma dobbiamo capirlo e muoverci di conseguenza. La meteorologia non fa il tempo, non decide quando splende il sole o quando piove, ma aiuta a navigare. I marinai sanno che non si governa il mare ma la nave, che si manovrano le vele e non il vento, ed è proprio così che la nostra nave deve provare a prendere il largo, se non vuole affondare in porto.
La crisi che viviamo non è in specie solo una crisi economica. E’ soprattutto una crisi sociale e morale. E’ la crisi del modello europeo finora dominante in Europa ed è il prodotto di un errore.
Il mercatismo, la riduzione ideologica dell’uomo nel mercato – esisto per consumare, consumo e dunque esisto -, basa infatti la sua essenza su di un calcolo troppo sintetico, un calcolo che si sta dimostrando sbagliato.
Per non continuare nell’errore non basta dire che ora al mercato si deve <<aggiungere>> la politica. Non basterebbe questo esercizio, perchè finora il mercato è stato ed è esso stesso la forza politica prevalente avendo ancora, proprio il mercato, il quasi totale monopolio culturale e materiale dell’esistente.
Dino a che è così, c’è dunque spazio solo per il mercato e non per la politica.
Per cambiare, l’unica politica che si può fare è una politica alternativa al mercatismo e per farla serve una <<filosofia>> politica diversa, una filosofia che ci sposti dal primato dell’economia al primato della politica. Serve una leva che – come ogni leva – per funzionare deve però avere un punto d’appoggio. Questo punto può essere uno solo: quello delle <<radici>>, le >>radici giudaico-cristiane>> dell’Europa.[…]