Roma, 3 febbraio 1990
Manifestazione nazionale degli studenti a Roma.
Nel mese di Dicembre del 1989 gli studenti della facoltà di Palermo iniziarono un occupazione della facoltà per protestare contro le pessime condizioni materiali della facoltà.
Nei giorni a seguire, dopo una manifestazione che coinvolse circa diecimila studenti universitari e medi, si iniziarono ad occupare le scuole superiori contro il progetto di Riforma Galloni (all’epoca Ministro della Pubblica Istruzione)
Queste manifestazioni riscossero molto interesse negli atenei italiani, soprattutto dalla Sapienza di Roma.
Iniziarono molte assemblee in molti atenei italiani e si decise di occupare tutti gli atenei, il movimento che si creò si definiva “Politico apartitico, democratico, non violento ed antifascista”.
Intanto, nella notte del 27 venne avvistata in mezzo a Via Nomentana una pantera, le forze dell’ordine confermarono l’avvistamento e si iniziò per Roma una vana caccia alla pantera. In virtù di questo episodio due pubblicitari inventarono lo slogan “La pantera siamo noi” e decisero di regalare lo slogan agli studenti ribelli dell’Università “La Sapienza”.
A metà gennaio tutta il complesso universitario era occupato, gli studenti chiesero, come atto simbolico, al preside della facoltà di Lettere le chiavi dell’ingresso e il fax dell’istituto per poter comunicare con il mondo.
A febbraio 200.000 studenti di tutta Italia parteciparono ad un corteo, risalta la dirompente vivacità delle facoltà occupate, che si presentano con una pantera lunga 20 metri.