ACCADDE OGGI : 9 febbraio 1958 Si apre a Firenze il 3 Congresso UIL, il tema del Congresso è “Nuovi strumenti di lotta, più ampie prospettive per la classe operaia”.
Ampio e documentato il discorso di Italo Viglianesi dalla tribuna del Congresso.
Il potere contrattuale del sindacato è la spinta dinamica della società moderna.
La nostra lotta prepara la riscossa del movimento operaio, il superamento della crisi sindacale e lo sviluppo economico del Paese.
[…] Organizzare un sindacato democratico ed indipendente, erede della grande tradizione popolare del sindacalismo italiano e, nello stesso tempo, vivo e cosciente della realtà nuova in cui eravamo chiamati ad agire, significava opporsi alla politica di potenza del blocco conservatore e del fronte comunista che trovavano la loro ragione di forza nella divisione del mondo in blocchi contrapporti, nella frattura del mercato mondiale, nella sempre più pericolosa situazione della guerra fredda, e nella conseguente corsa al riarmo.
Noi eravamo usciti dalla lotta di liberazione con un rapporto di forze favorevole al movimento operaio, intorno al quale si raccoglievano le energie e le speranze di tutti coloro che, dalla lezione della dittatura e della guerra avevano appreso la volontà di un rinnovamento radicale delle strutture economiche, sociali e politiche del Paese.
Gli interessi antagonistici al movimento dei lavoratori si erano chiaramente rivelati come gli interessi della conservazione economica e sociale, della relazione politica, dell’oscurantismo culturale, dell’asservimento morale.
La via che si apriva al movimento operaio, era quella del rinnovamento democratico, dell’abbattimento delle sovrastrutture feudali dello Stato accentratore, della liquidazione dei privilegi di classe, della trasformazione infine dell’economia nazionale, da campo di applicazione delle esperienze monopolistiche e corporative, in una economia di pieno impiego aperta alle esigenze di una ampia liberalizzazione degli scambi mondiali e di una progressiva cooperazione internazionale. […]