ACCADDE OGGI – Roma, 22 luglio 1948 viene convocato in seduta straordinaria il Consiglio Nazionale ACLI
“Le ACLI delle origini” di Giuseppe Pasini
22 luglio 1948 fu convocato a Roma, in seduta straordinaria, il consiglio nazionale Acli.
Finisce così l’unità sindacale.
[…]Dopo una lunga discussione, esso approvò un documento che segnava di fatto il distacco della corrente cristiana in Cgil. Il comunicato dava infatti un giudizio preciso e negativo sulla crisi della Cgil.:<<il tentativo di utilizzazione dell’organizzazione stessa a scopi insurrezionali, scopi perseguiti dalla corrente comunista, ha dimostrato quanto fossero fondate le reiterate riserve della corrente cristiana.
Il consiglio nazionale rileva pertanto che il recente sciopero generale, avendo infranto l’essenza del Patto di Roma e violato lo spirito e la lettera dello statuto, ha prodotto una definitiva e irreparabile rottura dell’unità sindacale>>.
Alla risoluzione delle Acli rispondeva il comitato esecutivo della Cgil riunitosi il 26 luglio. Esso, dopo aver esaminato il documento aclista, dichiarava che gli esponenti sindacalisti che avevano approvato tale documento <<si [erano] messi fuori dalla Cgil e quindi [erano] decaduti da ogni carica e funzione sindacale>>.
La risoluzione del comitato esecutivo Cgil del 26 luglio doveva essere ratificata dal comitato direttivo della Cgil, convocato per il 5 agosto.
Per l’occasione Di Vittorio invitava i sindacalisti dissidenti a partecipare, quanto meno, per pronunciarsi sulla risoluzione stessa.
Invece di partecipare, i sindacalisti cristiani, tramite Pastore, inviavano a Di Vittorio una serie di proposte.
In esse, dopo avere dichiarato chiusa l’esperienza passata, chiedevano di cercare insieme un <<modus vivendi>> relativo all’attività sindacale tra le varie correnti. Inoltre chiedevano di discutere la suddivisione patrimoniale.
Alla proposta dei sindacalisti cristiani seguiva un primo comunicato delle segreteria confederale, lo stesso 4 agosto, che escludeva la possibilità di ulteriori trattative sulle basi proposte da Pastore e rimetteva le proposte stesse al comitato direttivo della Cgil.
Il 7 agosto la corrente sindacale cristiana assumeva autonomamente la rappresentanza e la tutela dei lavoratori ad esse aderenti e ne dava comunicazione ufficiale al presente del Consiglio e al presidente della Confindustria.[…]pp.205